La conversione del nostro sistema di vita, verso l’uso di risorse rinnovabili richiede investimenti per lo sviluppo, la messa a punto di nuove tecnologie e l’introduzione sul mercato. Avviata la produzione, sono ripartiti sulla totalità dei prodotti. Saranno quindi le persone, in definitiva, tramite il consumo, o le imposte, ad assumersene i costi.
I prodotti più cari e avanzati tecnologicamente sono proposti per primi a un pubblico con maggiori possibilità finanziarie. Solo in seguito arrivano al grande pubblico. Anche la messa sul mercato di tecnologie ambientali seguirà la medesima via. Per arrivare ai prodotti di consumo con minore impatto ambientale si dovranno prima avere prodotti di lusso a basso impatto ambientale. Bisogna quindi fare in modo che siano venduti prodotti esclusivi con tecniche utili alla salvaguardia dell’ambientale e al risparmio energetico. L’approccio è piuttosto semplice in quanto il prezzo alto non distrae dall’acquisto di prodotti esclusivi, ma anzi può fare diventare i prodotti più attrattivi. In più il numero di persone facoltose e alla ricerca di prodotti esclusivi è in costante aumento. Auto sportive e costose, che viaggiano a 200 km/h dovrebbero avere emissioni zero, pesi e consumi limitati. I produttori di questi veicoli dovranno sviluppare tutta una serie di accorgimenti per ridurre i consumi e il peso. Il medesimo ragionamento si potrebbe applicare anche alle ville, barche, corse automobilistiche o altri prodotti di lusso. Nelle gare ciclistiche le auto al seguito potrebbero essere obbligate a non provocare emissioni inquinanti.
In un mondo con risorse limitate, appare d’altronde giusto che chi possiede i mezzi finanziari, faccia sforzi per non consumare più risorse degli altri. Chi se lo può permettere dovrebbe essere il primo a fare i passi per un mondo migliore. Severi criteri di sostenibilità ambientale migliorerebbero l’immagine dei prodotti di lusso, aumentando quindi il potenziale di mercato. La Svizzera, che è una nazione considerata ricca, è certamente indicata per dare il buon esempio.
Si potrebbe pensare anche a una tassazione specifica, per le persone che usano risorse oltre un certo valore. Chi possiede una casa extra lusso, piena di aggeggi che consumano, potrebbe essere chiamato a pagare una tassa per i consumi che superano un certo limite.
Sarebbe pensabile anche una soluzione mista, fatta da una tassa per i consumi di lusso e limitazioni di certe funzionalità a prodotti esclusivamente ecologici.