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PAL2: mentalità di serie B

Come me, anche gli altri consiglieri comunali dei comuni del Luganese dovranno a breve esprimersi sul finanziamento del Piano d’agglomerato di seconda generazione (PAL2). Un importo di complessivi Fr. 216 milioni, che farà aumentare i moltiplicatori comunali per i prossimi venti anni.

Il Ticino paghi la ripresa dei lavori della Stabio–Arcisate

La Svizzera ha deciso di pagare di tasca propria Fr. 230 milioni per i lavori di adattamento a 4 metri dei profili ferroviari sulla parte italiana. Tenuto conto della situazione, credo sia un agire molto ragionevole:

Smetterla con il “Fallitalia”

Sarebbe meglio che in Ticino si smettesse con il tormentone del "Fallitalia" e con quell'atteggiamento di superiorità verso gli Italiani e l'Italia:

Assicurazioni lavorative personalizzate

Attualmente le assicurazioni lavorative sono concluse dal datore di lavoro. L’idea è invece quella di introdurre anche la possibilità che sia il lavoratore stesso a contrarre le assicurazioni lavorative.

Non si tratta di sostituire il sistema attuale, ma di dare la possibilità in certi casi e a certe condizioni (da definire) di usare questo sistema. Questo approccio potrebbe rilevarsi utile, nei casi in cui il dipendente cambia spesso lavoro, ha lavori saltuari o è impiegato presso diversi datori di lavoro.

Reinserimento lavorativo degli invalidi psichici

Un concetto di guarigione non adatto alla malattia psichica

L’Assicurazione Invalidità usa un concetto di guarigione che è strettamente legato alla capacità lavorativa. Sul modello delle malattie fisiche, una persona che ricomincia a lavorare regolarmente, è considerata guarita e perde la rendita AI.

Questa visione differisce però totalmente dall’idea che ha il malato psichico. Chi ha un disagio psichico si sente sempre vulnerabile e costantemente a rischio ricaduta. Il malato psichico ha necessità di sentirsi protetto e assistito nel lungo periodo.

Verdi e bilaterali, retrospettiva

Nel documento programmatico sul tema dei bilaterali, approvato dal comitato dei Verdi del Ticino il 19 novembre del 2009, si ipotizzava che la Confederazione non sarebbe stata in grado di trovare soluzioni alle questioni aperte con l’Italia, specialmente quelle specifiche alla realtà ticinese. La Svizzera, con la globalizzazione e l’integrazione europea, aveva altre priorità e stava cercando soluzioni in un contesto sempre più multilaterale.

Piano aggregazioni

Il Consiglio di Stato ha presentato il 2 dicembre a Lugano il piano cantonale delle aggregazioni. Penso che abbia convinto l’approccio strategico, cioè quello di pensare alla creazione di nuovi comuni con una visione unitaria.

I successivi interventi del pubblico hanno invece fatto emergere le tre principali problematiche:

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