Svizzera ipotesi 5% del PIL per la difesa

Gli Stati Uniti d’America (USA) chiedono agli stati europei di portare le spese militari al 5% del Prodotto Interno Lordo (PIL). I paesi della NATO prevedono di portarle al 2% e discuteranno di aumentarle al 3% del PIL.

Spese militari negli USA

Nel 2024, negli USA, le spese per la difesa sono state di 842 miliardi di dollari (760 miliardi di franchi svizzeri), corrispondenti a circa il 2.7% del PIL. Per gli USA, questa percentuale è una delle più basse degli ultimi 70 anni. Durante la guerra del Vietnam (1968) aveva raggiunto l’8.6%, mentre durante la guerra fredda (1985) il massimo è stato del 5.7% e, durante la guerra in Iraq e Afghanistan (2010), del 4.5%.

Aumento spese difesa per la Svizzera

Il PIL della Svizzera è di circa 800 miliardi di franchi. Il totale del budget della Confederazione è di 85.7 miliardi, 10.7% del PIL. Le spese per la difesa per il 2025 sono previste in 6.2 miliardi, quindi lo 0.8% del PIL.

L’aumento delle spese per la difesa potrebbe avvenire tramite il taglio di altre spese o l’aumento delle entrate. In questo scenario si è preso come esempio l’IVA, che con un’aliquota dell’8.1% genera entrate per 27.9 miliardi.

Qui sono elencate alcune ipotesi, unicamente con l’obiettivo di fornire degli ordini di grandezza.

Opzione 3%

Questa opzione significherebbe portare le spese dell’esercito a 24 miliardi, quindi aumentarle di 17.8 miliardi. A titolo indicativo, questo obiettivo potrebbe essere raggiunto approssimativamente con:

  • Aumento dell’IVA del 5.2 %, quindi portarla al 13.3%.
  • Tagli: versamento all’AVS di 16.1 miliardi e ricerca applicata di 1.6 miliardi.
  • Tagli: Trasporti (ferrovie e strade) 10.8, Educazione e ricerca 8.4 miliardi.

Opzione 5%

Questa opzione significherebbe portare le spese dell’esercito a 40 miliardi, quindi aumentarle di 33.8 miliardi. A titolo indicativo, questo obiettivo potrebbe essere raggiunto approssimativamente con:

  • Aumento dell’IVA del 9.8 %, quindi portarla al 17.9%.
  • Tagli: Previdenza sociale 30.3 miliardi (AVS, AI, Casse malattia, ecc.), Agricoltura 3.6 miliardi.
  • Tagli: AVS 16.1 miliardi, Trasporti (ferrovie e strade) 10.8 miliardi, Educazione e ricerca 8.4 miliardi.