Nel documento "Financial Market Stability Tax", sono presentati dei ragionamenti in merito a una tassa per rendere più stabili i mercati finanziari.
L'idea è quella di una tassa che va a colpire quelle transazioni che creano instabilità e rischi supplementari per il mercato.
Il documento analizza e mette in evidenza l'esistenza del "sistema circolatorio finanziario" e segnala la necessità che questo complesso che permette gli scambi a livello mondiale sia considerato e gestito come un'infrastruttura vitale, al pari della rete elettrica, di computer o quella ferroviaria. Ci devono essere regole che ne assicurano l'affidabilità e la continuità. Questo approccio è importante in quanto, a soffrire maggiormente per l'instabilità dei mercati finanziari sono le fasce di popolazione e i paesi più poveri del mondo. Come in un corpo, quando la circolazione si fa difficile, a risentire della mancanza di sangue sono le parti già malate o in situazione precaria. Stabilizzare i mercati finanziari è quindi un imperativo di giustizia.
Nel documento si propone di introdurre dei sistemi di monitoraggio dei prestiti interbancari. Grazie a moderni sistemi di gestione, in uso nei sistemi di reti per computer, elettricità, si possono anticipare le problematiche e intervenire più facilmente per trovare soluzioni. Gli interventi delle banche centrali per sostenere il sistema circolatorio finanziario, si potrebbero limitare notevolmente.
Due anni or sono erano state formulate delle considerazioni. Nel frattempo alcune idee sono maturate ed evolute, e possono essere presentate in modo più organico e approfondito.
Il documento è stato portato all'attenzione di diverse organizzazioni che trattano questi temi, fra cui la presidenza del del G20 ('organizzazione che raggruppa le più importanti economie del mondo).
Alcune personalità hanno gentilmente accusato ricevuta, fra cui il presidente francese Nicholas Sarkosy, presidente di turno del G20 per il 2011 (lettera di ringraziamento per 'invio).
Il mercato dei prestiti interbancari, sarebbe molto più sicuro e trasparente se vi fosse un sistema di monitoraggio in tempo reale di tutte le operazioni. Nel documento Presento una soluzione per arrivare ad avere, in modo relativamente semplice, un sistema di sorveglianza del mercato interbancario. Questo sistema permetterebbe di prevedere delle crisi e darebbe la possibilità, in caso di insolvibilità di una banca, di intervenire in modo più mirato, evitando effetti a catena che destabilizzano l’intero sistema finanziario e l’economia.
Desidero contemporaneamente mettere in evidenza che ci sono molti altri elementi che concorrono a rendere instabile il sistema finanziario e sui quali è importante agire. Nel documento presento una serie di riflessioni su altri interventi e approcci che potrebbero contribuire a stabilizzare i mercati finanziari.